Attività ed esperienze

Abetina di Laurenzana

Cultura e avventura

Uno degli scenari più affascinanti del paesaggio della Basilicata è quello che connota l’area nord-occidentale della regione dove bellezze naturali e spiritualità, culti e culture, tradizioni e genius loci sono presenti e palpabili. Il Melandro Marmo-Platano è un territorio prevalentemente collinare e montuoso con ampi pascoli, vocato alla produzione agricola. Tanti, infatti, i prodotti enogastronomici di qualità, tra cui primeggiano gli ortaggi, i legumi, la frutta, i formaggi, gli insaccati e le carni.

Suggestivi i paesi e i borghi di antica origine che sono perlopiù collocati sulle cime delle montagne, come Picerno, Bella, Muro Lucano, Tito, Satriano di Lucania, Sasso di Castalda, Sant'Angelo le Fratte, Brienza, per citarne solo alcuni. Tra i luoghi di maggiore interesse culturale troviamo l'area archeologica e il museo della Torre di Satriano in Tito, il Museo archeologico nazionale di Muro Lucano, il borgo medievale di Brienza. Suggestivo il centro storico di Picerno, città nota per la strenua resistenza opposta alle truppe borboniche del Cardinale Ruffo nel 1799, a partire dalla Torre medievale posta a guardia del borgo. Peculiare è anche la presenza diffusa di conventi francescani, luoghi che sprigionano un fascino unico che nasce dalla simbiosi fra le bellezze naturali del paesaggio circostante e l'aura mistica che li avvolge.

In bicicletta sull'Appennino lucano, verso Abriola

Basilicata da vivere

Rilievi montuosi e valli soleggiate, fertili colline e aspri calanchi, Città dei Sassi e piccoli borghi arroccati sulla roccia, la Basilicata è una regione che presenta un paesaggio culturale e una bellezza diffusa sorprendenti, un paesaggio multiforme confluito in buona parte nelle aree naturali protette che oggi interessano quasi un terzo dell’intera regione.

Sono habitat in cui lo sguardo può perdersi oltre ogni limite, dalle vette del Pollino alle valli dell’Agri e del Sinni, dalle cime del Vulture ai Laghi di Monticchio, dalle Dolomiti lucane alla Murgia materana, itinerari per viaggiatori appassionati e curiosi, capaci di rievocare i segreti di una terra ricca di storie millenarie. 

Percorso archeologico Torre di Satriano in Tito

Tante le attività all'aperto per gli amanti del trekking, del cicloturismo e delle escursioni a cavallo che qui possono trovare itinerari di rara bellezza nell'ambito del Parco nazionale Appennino lucano Val d'Agri Lagonegrese, un'estesa area protetta ricca di importanti biotipi, faggete di altura, abete bianco e ampie distese boschive che si alternano a radure e pascoli.

Non mancano le esperienze per gli appassionati dello sport attivo, come quella dei "Ponti alla luna" di Sasso di Castalda e il "Volo dell'angelo" delle Dolomiti lucane, o sci e snowboard sulle piste della Sellata. Per coloro che amano vivere esperienze in habitat protetti, l'Oasi WWF Pantano di Pignola è il luogo ideale. Altra interessante attrattività è quella dei percorsi artistici e scenografici outdoor, come "Il Parco della Grancia" di Brindisi di Montagna e "La città dell'utopia" di Campomaggiore vecchio.

Altra attività interessante è quella legata agli itinerari di degustazione che riguardano le aziende del territorio impegnate nella lavorazione del latte, delle carni, di ortaggi e frutta, di vino e olio, e nella realizzazione di prodotti da forno. Un percorso di conoscenza delle produzioni locali che può essere concordato con la nostra struttura. 

Convento di Balvano

La valle dei murales, Satriano di Lucania

Osservatorio astronomico di Anzi

Borgo medievale di Brienza

Museo della Torre di Satriano in Tito

Teatro Francesco Stabile di Potenza

Oasi faunistica Pantano di Pignola

Piste da sci della Sellata, Abriola

Il "Volo dell'angelo" tra Pietrapertosa e Castelmezzano

Tempio della dea Mephite a Rossano di Vaglio

Torre medievale di Picerno

I Sassi di Matera, Patrimonio UNESCO

Per maggiori informazioni sui percorsi turistici della Basilicata e gli eventi si consiglia di consultare il sito dell'APT Basilicata all'indirizzo www.basilicataturistica.it.

Tanti gli eventi che animano le città e i paesi lucani durante l'anno, dai Carnevali tradizionali, ai riti della Settimana Santa, alle stagioni teatrali e concertistiche, alle mostre, alle parate storiche. E non mancano le sagre e le manifestazioni legate ai principali prodotti tipici della regione: pecorino, fagioli, peperone crusco, baccalà, vino, olio, ecc. Per il calendario degli eventi aggiornato consultare la pagina relativa agli eventi dell'Agenzia di Promozione Territoriale.

A Picerno, da non perdere

Vista aerea di Picerno

Cultura, natura e gusto

Un aspetto significativo della cultura di Picerno, città che lottò strenuamente in difesa dei valori di libertà espressi dalla Repubblica napoletana del 1799, è quello della componente linguistica galloitalica, un idioma molto particolare individuato dal filologo Gerhard Rohlfs negli anni Venti del secolo scorso, che connota tuttora la lingua parlata di Picerno, Tito, Potenza e pochi altri paesi nelle vicinanze.

La tradizione culinaria di Picerno è più d’altro legata alla “Lucanica”, prodotto IGP, ottima salsiccia dalla caratteristica forma ad “U”, dolce e piccante, fresca e stagionata. Non meno gustosi sono i formaggi tradizionali, in particolare caprini e pecorini, ma anche quelli prodotti con l’ottimo latte vaccino delle mucche podoliche, razza autoctona allevata all’aperto che qui trova il suo habitat ideale. La bellezza del paesaggio naturale è infatti uno dei punti di forza di Picerno, paese circondato dai fitti boschi di faggio del Monte Li Foj che preservano aree di grande interesse ambientale, come il Piano della Nevena dove d’inverno si formano piccoli e suggestivi laghi. Sono luoghi in cui possono tenersi tante attività outdoor, come trekking, equiturismo, cicloturismo. 

In bicicletta sull'Appennino lucano, verso Abriola

La veduta aerea di Picerno è tratta dall'archivio fotografico di APT Basilicata, mentre l'immagine del Piano della Nevena è pubblicata tra i luoghi del cuore del FAI; il ritratto di Antonio Figliuolo è di Palmarosa Fuccella.

Storia e arte

Picerno si presenta in posizione panoramica sulla valle del Melandro. Il paese sorto sulle rovine dell’antica Acerrona, conserva testimonianze tangibili del borgo di epoca medievale con le due torri, l’una posta ad ovest di Piazza Statuto e l’altra più a sud, nella zona di “Toppo San Leonardo”, probabilmente un tempo unite da una cinta muraria a difesa del castello normanno-svevo. Tanti i palazzi storici di cui si possono apprezzare in particolare i portali in pietra, come i seicenteschi Palazzo Caivano e Scarilli, o il settecentesco Palazzo Capece o quelli Tarulli, Figliola e Caivano. Tra i luoghi di fede di maggiore interesse, troviamo la Chiesa di San Nicola con l’elegante facciata barocca (all’interno la splendida Natività di Giovanni De Gregorio detto il Pietrafesa, uno dei pittori più interessanti del Seicento lucano e non solo), e l’antica cripta. Ancora, da visitare, la Chiesetta dell’Assunta che custodisce una tela di Antonio Stabile raffigurante la Madonna col Bambino (1577). Degni di nota anche la chiesa di San Rocco, quella dell’Annunziata dall’elegante portale di ingresso risalente al XIV secolo e l’annessa cripta, e il Convento dei Cappuccini (XV sec.).

La Nevera nei boschi di Picerno

La casa-museo di Antonio Figliuolo

Quella di Antonio è una fantastica casa Museo sulle colline di Picerno che consigliamo a tutti gli appassionati di artigianato puro e arte istintiva di visitare. Lui è persona sagace e sapientissima e volentieri suona la quadriglia per gli ospiti accompagnandosi con l'organetto e una originale struttura ritmica frutto della sua geniale creatività. Antonio Figliuolo, contadino e figlio di contadini, ha capito che fare, scolpire, dipingere fosse per lui vitale e così ha iniziato a creare sculture in legno, bassorilievi, dipinti, che sono la storia illustrata della sua gente e della cultura tradizionale di Picerno. La sequenza della quadriglia, quella dei mestieri, insieme a tutte le altre, restituiscono i tratti di una narrazione altrimenti perduta che insieme alla sua maestria sembra affondare le radici nel tempo lontanissimo dell'antica Lucania, tra mito e realtà. Le opere della collezione sono tante ed entrare nello spazio creativo ed espositivo di questo straordinario e originalissimo artista consente a tutti di fare un viaggio nella storia personale di Figliuolo ma anche in quella della terra che abita da sempre, che in fondo sembra appartenere a chiunque cerchi un paese vivente nella memoria, quella “Lucania che è in ciascuno di noi” di cui Carlo Levi si è fatto cantore. Per visitare il Museo è possibile rivolgersi alla reception della Locanda Arcadia.

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